IL PROGETTO

TEATRO - MUSICA - ARTE - LETTERATURA

 

La Torre dell’Acquedotto e il progetto di recupero


L’edificio dell’acquedotto di Cusano Milanino, posto al centro del viale Luigi Buffoli, arteria principale dell’area “giardino” della città, fu progettato dagli ingegneri Magnani e Rondoni, destinato a contenere le pompe per il sollevamento dell’acqua potabile e i tubi di distribuzione: Comprende due piani interrati, risalenti al 1911-1913, e tre piani fuori terra, dovuti al successivo ampliamento avvenuto nel 1926.


Dalla documentazione d’archivio: “...Il porre a disposizione degli abitanti una quantità sufficiente di acqua potabile assolutamente buona è una delle cure che maggiormente deve preoccupare chi imprende la costruzione di una nuova città ed è uno dei principali fattori dell’igiene della città stessa (...)”. Per queste ragioni, il consiglio d’Amministrazione dell’Unione Cooperativa, appena compiuto nelle sue linee di massima il progetto di fognatura, fece porre allo studio l’impianto d’acqua potabile. Data l’esistenza di buonissima acqua nel sottosuolo si scelse la via più ovvia, quella di attingerla dalla falda acquea sotterranea.

L’impianto di sollevamento dell'acqua venne situato in un fabbricato di due piani, uno completamente sotterraneo nel quale furono installate le pompe e i tubi di distribuzione, ed uno semi-sotterraneo adibito a magazzino per gli attrezzi della manutenzione stradale, realizzato nella parte centrale del viale sistemato a giardino, a circa 150 metri a nord della strada comunale Cusano-Cinisello.

I lavori iniziarono nel marzo del 1911.

Il 22 Gennaio 1926 viene presentato dalla Società Anonima Milanino il progetto di sistemazione del serbatoio dell’acquedotto, che rispetterà quanto già auspicato nel programma dell’Unione Cooperativa. Prevedeva la sistemazione dell’edificio originario, attraverso l’aggiunta di un piano e quindi di una torre in muratura, che “mimetizza” la struttura del serbatoio in cemento armato costituendo un punto di riferimento al centro del grande viale nord-sud.

La decorazione “Liberty” trova la sua ragione d’essere nel fatto che la torre doveva essere ben visibile da più punti; così nella parte più alta i decori sono elaborati ed osservabili anche da lontano, mentre i piani più bassi, di epoca precedente, ricordano nella loro semplicità le centraline dell’acqua potabile della rete milanese.


Verso la fine del
1962 il Comune di Cusano Milanino inizia le trattative per assumere in gestione diretta l’impianto e l’esercizio dei servizi pubblici di acquedotto e fognatura del quartiere di Milanino. È interessante segnalare che nella stima del valore dell’acquedotto, il serbatoio non viene considerato nella valutazione in quanto “la sua altezza insufficiente a servire i piani alti, per cui praticamente non è più di alcuna utilità nell’alimentazione dell’acquedotto, che viene fatta invece da pompa di spinta, ed anzi riesce di pregiudizio per le eventuali modifiche al resto del fabbricato”.


Con il 1°
Gennaio 1964 l’impianto dell’acquedotto diviene proprietà del Comune di Cusano Milanino, che provvede ad affidare il servizio di acquedotto al Consorzio per l’Acqua Potabile (CAP), che tutt’oggi assolve il compito.


Nel
1985 il Comune decide, viste le condizioni di degrado dell’edificio ed in considerazione dei danni provocati dalle forti nevicate di quell’anno, di provvedere ai primi interventi urgenti e necessari per un possibile futuro recupero, che interesseranno in particolare il rifacimento della copertura dell’edificio.


E passiamo al 1999-2000, anno in cui, dopo la valutazione dei vari progetti di recupero presentati, il Comune di Cusano Milanino incarica ufficialmente l'Associazione Culturale I Carpentieri di Bell di adoperarsi per la realizzazione di uno 'Studio di massima per progetto di utilizzo della Torre dell'Acquedotto di Milanino'. A partire da quel momento, l'Associazione comincia la ricerca di partner che possano investire nel progetto preliminare e individua infine l'ALER. Incontri, perizie, progetto preliminare approvato dall'Amministrazione Comunale, discusse le linee principali di una possibile convenzione, presentazione pubblica, e altri incontri, e ancora e ancora, la ricerca di forme di finanziamento, lo sgombero dei locali, il Protocollo d'intesa e la Convenzione.


Nel 2007 l'Associazione Culturale I Carpentieri di Bell/Aia Taumastica vince il bando ETRE della Fondazione Cariplo diventando uno dei progetti di residenza e di produzione teatrale di punta della Lombardia. E ancora lavori, che sembrano mai finire e che vedono un costante e diretto investimento ormai decennale dell'Associazione oltre a quello della cittadinanza.

Tre Amministrazioni hanno creduto nel sogno, con noi, e condiviso quello stesso spirito visionario dell'Ing. Luigi Buffoli, che pensava, contro ogni apparente logica di investimento, ad una città a misura d'uomo, dove la qualità della vita fosse migliore. Per tutti.

Un'attenzione alla qualità e all'offerta di situazioni potenzialmente arricchenti  l'individuo che oggi troviamo alla base anche del più recente approccio alla teoria della scelta sociale e all’economia del benessere fornito da uno dei più ascoltati economisti del mondo, il Premio Nobel Amartya Kumar Sen.


Il
28 aprile 2010 il Comune di Cusano Milanino e l'Associazione Culturale I Carpentieri di Bell/Aia Taumastica, a quasi un secolo dalla sua edificazione, dopo tanti anni di disuso e in linea peraltro con i progetti di recupero a destinazione artistico-culturale di torri di acquedotto in giro per il mondo, hanno inaugurato alla presenza della cittadinanza la nuova vita della Torre.

foto archivio pulga

foto archivio pulga

foto archivio pulga

foto r. bonivento

foto r. bonivento

foto r. bonivento